Gravidanza e bebé
Anaïs, blogger Hello Family

Quali sono i tipi di parto? E che vantaggi e svantaggi presentano?

In passato, l'unico modo per dare alla luce un bambino era il parto spontaneo. Oggi le cose sono cambiate. Qui sotto vedremo insieme i vantaggi e gli svantaggi dei diversi tipi di parto.

Il parto spontaneo

Il parto spontaneo è il modo più naturale di mettere al mondo un bambino. È la natura a decidere il momento giusto per la nascita. Il parto spontaneo è spesso causa di forti dolori, che però passano rapidamente dopo la nascita consentendo solitamente alla neomamma di riprendersi in poco tempo.

Il parto spontaneo avviene in quattro fasi: il periodo prodromico, il periodo dilatante, il periodo espulsivo e il periodo del secondamento.

Quali sono i vantaggi del parto spontaneo? Nel canale del parto il corpo del bambino è sottoposto a un'enorme pressione e beneficia così di un «massaggio» intensivo che ha effetti positivi: i polmoni vengono strizzati come una spugna per espellere gran parte del liquido presente al loro interno. Inoltre, le contrazioni stimolano il sistema immunitario del bambino.

Il taglio cesareo

Un medico estrae il neonato dopo che il chirurgo ha praticato un'incisione nell'addome della mamma. Solitamente si ricorre al parto cesareo quando quello spontaneo è considerato troppo rischioso per la mamma e il bambino. Il taglio cesareo, però, può essere anche programmato in anticipo, per esempio quando il feto giace in posizione trasversale o podalica e non si è in grado di girarlo. A volte viene eseguito il taglio cesareo in caso di gravidanza gemellare o in presenza di complicazioni durante il parto, per esempio se il feto ha un battito cardiaco irregolare o quando il cordone ombelicale è avvolto intorno al collo del feto. Nella gran parte dei casi si ricorre a un'anestesia locale, in modo che la mamma possa rimanere sveglia e vigile durante il parto.

Il taglio cesareo può richiedere molto meno tempo del parto vaginale. In assenza di complicazioni, la durata totale non supera l'ora.

I rischi del taglio cesareo sono gli stessi di tutte le operazioni chirurgiche: infezioni, emorragie e coaguli di sangue. Inoltre, i tempi di recupero dopo il parto cesareo sono sensibilmente più lunghi rispetto a quelli di un parto spontaneo.

Il parto in ospedale

La maggior parte delle donne partorisce in ospedale. Oggi molti ospedali sono dotati di stanze appositamente allestite per affrontare le diverse fasi del travaglio, il parto e il successivo recupero. Il vantaggio del parto in ospedale consiste nell'immediata disponibilità di personale medico e dispositivi medici in caso di complicazioni.

Il parto in acqua

Nella maggior parte degli ospedali è presente una vasca per il parto. Per molte donne l'acqua calda rende il parto più piacevole e meno doloroso. Tuttavia, il parto in acqua non è indicato per tutte le neomamme. Nelle settimane che precedono il parto parlate di questo desiderio con il vostro ginecologo, che sarà in grado di informarvi sulle diverse possibilità.

Palla, sgabello e altri ausili

Nelle sale parto sono disponibili diversi ausili che possono essere utilizzati durante il parto. Le ostetriche che seguono il travaglio possono dare consigli sugli strumenti più indicati a seconda dei casi.

Il parto in casa

Alcune donne vogliono dare alla luce il proprio bambino a casa per poter essere vicine ai propri cari durante il parto. In altri casi esistono ragioni culturali o religiose per cui si sceglie il parto in casa. Questo risulta spesso più vantaggioso, ma comporta anche maggiori rischi. Alcuni studi hanno evidenziato che i bambini nati in casa hanno maggiori probabilità di soffrire di convulsioni. Inoltre, i neonati sono soggetti a un maggiore rischio di problemi respiratori o cardiaci pochi minuti dopo la nascita.

In fin dei conti, qualunque sia il tipo di parto vale la stessa regola: ascoltate sempre il vostro corpo, perché sa esattamente di cosa avete bisogno.

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