Vita quotidiana
Emilie, blogger Hello Family

Che fare se il bimbo ha una pelle sensibile?

La pelle dei piccoli è fragile, sottile e spesso più sensibile della nostra agli agenti esterni. Eccovi le nostre esperienze e qualche consiglio utile per calmare le pelli che si arrossano e seccano facilmente.

Pelle delicata sin dalla nascita

La nostra primogenita era ancora in fasce quando ci siamo accorti che aveva una pelle estremamente sensibile, che reagiva in modo rapido e violento a qualsiasi fattore esterno. Vento, acqua, calore, indumenti: bastava poco perché la pelle della piccola si arrossasse e cominciasse a prudere. Ben presto siamo passati a prodotti che tollerava meglio. E per evitare irritazioni cutanee abbiamo cambiato alcune abitudini.

La diagnosi dello specialista

Sottile e delicata, la pelle dei bebè reagisce agli agenti ambientali più velocemente della nostra. Mia figlia era appena nata quando ci siamo accorti che la sua pelle reagiva spesso agli agenti esterni procurandole evidente fastidio. Per prima cosa abbiamo deciso d'indagare per capire qual era il problema e da cosa era provocato. Si trattava di una reazione da contatto isolata? Oppure di un'intolleranza a un determinato alimento? L'arrossamento scompariva rapidamente o durava qualche ora? E la piccola accusava prurito? In quel periodo eravamo molto vigili: alcune reazioni possono infatti avere pesanti conseguenze. Per vederci più chiaro, ci siamo rivolti al nostro pediatra e quindi a un dermatologo. Quest'ultimo ci ha prescritto una cura contro gli arrossamenti e il prurito e ci ha dato qualche consiglio su come prenderci cura della delicata pelle di nostra figlia ed evitare reazioni indesiderate.

Acqua e pelle sensibile

Ma veniamo ai consigli che nel nostro caso si sono rivelati utili contro le irritazioni cutanee. Tanto per cominciare, abbiamo ridotto la durata e la frequenza dei bagnetti: il contatto prolungato con l'acqua tende infatti a seccare la pelle e la rende ancor più sensibile. Cambiare abitudini si è rivelato un po' complicato, visto che fino a quel momento il bagnetto era stato il nostro rito serale prima della nanna. Finito di lavare la piccola, abbiamo iniziato a leggerle qualche pagina di un libro o a giocare un po' con lei, in modo da trascorrere ancora qualche momento tranquillo tutti insieme prima di dormire. Per lavarla ci siamo procurati un gel doccia delicato e privo di profumi. Abbiamo inoltre ridotto la quantità di prodotti per la cura del corpo: acqua, un detergente delicato e una crema idratante non profumata sono infatti più che sufficienti per la cura quotidiana della pelle dei piccoli. Nelle giornate soleggiate abbiamo preso l'abitudine di usare una protezione solare e un cappellino – la pelle delicata reagisce infatti anche al sole. E naturalmente va protetta dalle radiazioni solari.

Consigli per la scelta degli indumenti

Per quanto riguarda gli indumenti, abbiamo eliminato tutti quelli di materiali sintetici o che provocavano prurito. Non che ne avessimo molti, ma ora nell'armadio ci sono esclusivamente capi di cotone bio o – ancor meglio – di cotone di seconda mano. Lavaggio dopo lavaggio, infatti, il cotone diventa molto morbido e le sostanze irritanti a volte usate per tingerlo vengono eliminate. Oggi usiamo detersivi biologici e ipoallergenici per tutta la famiglia.

E per il resto?

All'origine di una reazione cutanea possono esserci anche molti altri fattori. Usciamo spesso a passeggiare e, malgrado tutte le precauzioni, può capitare che lungo il ciglio della strada sia in agguato qualche ortica pronta a prendersela con le gambe delle nostre piccole. In questi casi taglio in due una cipolla e la strofino sulla parte arrossata: serve a ridurre prurito e dolore. Molto efficace contro le punture di zanzare è invece la miscela di aceto e sapone. Se poi abbiamo dei dubbi, ci rivolgiamo a uno specialista.

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