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Ginnastica: che divertimento!

Ai piccoli piace muoversi. I corsi di ginnastica per bambini permettono di far leva su questa naturale propensione al movimento per incentivare lo sviluppo motorio dei bimbi. Qui vi spiego da che età è consigliabile la ginnastica per bambini e quali sono gli esercizi più divertenti per ogni età.

Me lo ricordo ancora come fosse ieri: arrivata ai 13 mesi, anziché fare i primi passi mia figlia ha iniziato a correre. Appena capito come funzionava il gattonamento in modalità turbo, invece, il fratello ha cominciato ad arrampicarsi. I nostri figli amano muoversi. Correre, saltare e arrampicarsi gli piace più che disegnare o fare puzzle.

Avvicinarsi alla ginnastica giocando

Ho così deciso di approfittare di questa energia e voglia di muoversi per fare qualcosa insieme a loro. Non volevo ancora avviarli a una disciplina sportiva specifica: a due anni mi pareva troppo presto. Cercavo semmai qualcosa che potesse piacere a tutti noi e che li aiutasse a scoprire nuove forme di movimento. E così siamo approdati alla ginnastica per bambini.

Generalmente alle lezioni di ginnastica per bambini partecipano anche i genitori, ragion per cui si parla anche di ginnastica «mamma-bambino», «papà-bambino» o, più semplicemente, «Geba». Io e mio marito all'epoca abbiamo deciso di alternarci. Nostra figlia inizialmente ha avuto qualche difficoltà: era una bimba molto timida e, anziché eseguire gli esercizi, si nascondeva dietro noi genitori. Più che divertenti, spesso le lezioni finivano quindi per essere stressanti. Come ogni attività, la ginnastica deve coinvolgere il bambino, altrimenti è meglio lasciar perdere.

Gli esercizi più popolari

Nostra figlia ha iniziato a prenderci gusto solo quando a noi si è unito il fratellino, che ancora prima di compiere due anni già adorava far ginnastica. Non tutti gli esercizi però gli piacevano. Per far ripetere i movimenti ai bambini, alcuni allenatori proponevano loro delle storie concrete e piuttosto lunghe (per esempio una gita allo zoo o una giornata sugli sci). Avendo però difficoltà a concentrarsi così a lungo, i più piccoli finivano presto per distrarsi e disturbare i più grandi, che avrebbero invece voluto continuare a far ginnastica.

Io stessa per un periodo ho tenuto corsi di ginnastica per bambini e ricordo che i giochi più amati erano quelli in cui si correva molto, per esempio «Uovo marcio» o il gioco dell'orsacchiotto. Un altro gioco molto amato in ogni sua forma era quello del cavalluccio, soprattutto se il ruolo del cavallo spettava ai genitori.

Altrettanto gettonati erano i giochi con attrezzi e i percorsi, che permettevano ai piccoli di divertirsi e perfezionare nello stesso tempo abilità come quella di mantenere l'equilibrio, lanciare una palla, arrampicarsi o saltare. Questo tipo di ginnastica per bambini presuppone però un certo coinvolgimento dei genitori. Spesso per convincere i piccoli ad allontanarsi dalla loro postazione preferita occorre essere molto convincenti.

Una ginnastica per bambini un po' diversa

Con mio figlio ho anche avuto modo di scoprire una forma di ginnastica Geba molto particolare: attorno ai due anni e mezzo ho cominciato ad andare con lui al circo per bambini, dove abbiamo imparato a eseguire figure di sollevamento, a dondolare dal trapezio (seppure ad altezze minime), a stare in equilibrio su un corpo rotondo e a esibirci in numeri da giocolieri. Mio figlio si divertiva moltissimo e ha ben presto dimostrato di avere un certo talento.

Oggi va al circo per bambini senza di me. Anche mia figlia, che ora ha sei anni, ha perso interesse per la ginnastica in compagnia dei genitori. Con l'asilo, infatti, fa due ore di ginnastica a settimana. E poi ormai è molto autonoma e preferisce fare sport insieme ai suoi coetanei. Nel frattempo ha anche avuto modo di cimentarsi nel pattinaggio su ghiaccio, nel nuoto e nella danza classica. Della ginnastica per bambini conserva però un ottimo ricordo.

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