Vita quotidiana
Il blogger di Hello Family Andreas

Una nuova avventura all’orizzonte

«Evviva! Pesce tutti i giorni!» Così ha reagito nostro figlio quando ha saputo che in futuro a casa sarebbe rimasto soprattutto papà, mentre mamma avrebbe lavorato a tempo pieno. Dopo sei anni di vero e proprio idillio familiare azzardiamo uno scambio di ruoli.

Com’è successo? Già prima di avere figli dicevo a mia moglie che, se le circostanze lo avessero permesso, non avrei avuto nessun problema a occuparmi a tempo pieno dei bambini. Poi per molto tempo della cosa in famiglia non si è più parlato.

Soltanto l’anno scorso, poco prima che nostro figlio cominciasse ad andare all’asilo, a mia moglie si è ripresentata un’occasione di lavoro fuori casa. Nel giro di poco ha ottenuto un impiego part-time. I bambini stavano un po’ dai nonni e un po’ all’asilo o al pre asilo  bambini.

Presto però ci siamo resi conto di non essere del tutto contenti di quella nuova situazione. Il datore di lavoro di mia moglie le ha offerto un impiego full-time al momento giusto, per così dire, e così lei mi ha chiesto se ero ancora disponibile a uno scambio di ruoli, visto che affidare i bambini tutto il giorno a degli estranei era fuori discussione.

Obiettivamente era tutto a favore di questo passo, ma io continuavo a tentennare: «In linea di massima sì...», è stata la mia risposta, poi però mi hanno assalito pensieri e domande: «Accidenti, tutto così in fretta! Adesso si fa sul serio. Sarò in grado? E i bambini, lo accetteranno? Come reagiranno gli altri?» A pensarci a mente lucida è la soluzione più sensata: mia moglie ha l’opportunità di rientrare nel mondo del lavoro e io voglio darle la possibilità di farlo.

A parte qualche rara eccezione, le reazioni di chi ci sta intorno sono state positive. A incoraggiarmi sono soprattutto padri di figli già cresciuti che reagiscono con entusiasmo confessando di rimpiangere il fatto di non essere stati più vicini ai loro figli nella vita di tutti i giorni.

A parte fare i salti di gioia al pensiero del nuovo menu che li aspetta, i bambini non hanno avuto nessuna reazione particolare all’imminente cambiamento. Non sono in grado di realizzarlo, né hanno termini di paragone.

Questo scambio di ruoli è  unasfida emozionante per tutta la famiglia. Se è la decisione giusta, si vedrà. Ma considerato che sia dal punto di vista economico che di salute stiamo bene, possiamo permetterci quest’avventura.

Ogni giorno che passa sono sempre più impaziente di vivere finalmente in modo più intenso la quotidianità con i miei figli, in ogni suo aspetto. Naturalmente sono consapevole che questa è solo una parte di quello che mi aspetta: mi toccherà anche pulire, cucinare, fare la spesa, riordinare, ecc. A far svanire l’illusione di avere più tempo da dedicare a me stesso ci ha già pensato mia moglie in questi ultimi sei anni.

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