Percosse, spintoni, graffi, morsi – non essendo ancora in grado di esprimersi efficacemente a parole, i bimbi più piccoli manifestano la loro rabbia attraverso la violenza, che non di rado è diretta contro mamma e papà. Pur suscitando sgomento in molti genitori, questo comportamento è tipico della fase dei no. Ciò non significa tuttavia che dobbiate accettare il fatto che vostro figlio alzi le mani contro di voi. È anzi bene che stabiliate dei limiti ben definiti e gli facciate capire che non intendete tollerare atti violenti. Ricordate però anche di spiegargli per quale motivo il suo comportamento non è accettabile.
L’aggressività dei bambini è sintomo di qualcosa che non va e di uno stato di disagio. Affrontate perciò vostro figlio con dolcezza e cercate di scoprire che cosa sta succedendo. Da un certo punto in poi può capitare che non siate più in grado di gestire da soli la situazione. Se vostro figlio si mostra costantemente aggressivo e violento nei confronti vostri e di altre persone e se temete che possa fare del male a qualcuno, chiedete aiuto a un esperto. Il comportamento del piccolo potrebbe avere radici più profonde di quanto pensiate. Rivolgetevi a un servizio di consulenza all’educazione o a uno psicologo dell’età infantile.