Stile genitoriale antiautoritario: crescere senza paletti?
I genitori che intraprendono la via dell’educazione antiautoritaria vengono spesso accusati di crescere dei piccoli egoisti incapaci di seguire le regole.
I genitori che intraprendono la via dell’educazione antiautoritaria vengono spesso accusati di crescere dei piccoli egoisti incapaci di seguire le regole.
L’educazione antiautoritaria si delineò negli anni ‘60 come risposta allo stile genitoriale autoritario. Un ruolo fondamentale rispetto al suo sviluppo spettò al movimento studentesco, tra i cui principali intenti vi erano quelli di sovvertire le strutture gerarchiche e di vivere all’insegna di un più spiccato individualismo. Questo approccio finì per produrre anche un mutamento dei metodi educativi autoritari radicatisi nel tempo.
Fino a quel momento i genitori avevano praticamente considerato i figli come una proprietà personale. I bambini non avevano che da obbedire e piegarsi alla loro volontà. Il modello educativo antiautoritario perseguiva obiettivi diametralmente opposti concedendo ai bambini la libertà di farsi guidare da desideri e preferenze personali, decidere quali attività svolgere e fare le proprie esperienze.
Per i genitori abbracciare questo stile educativo significava riconoscere l’individualità dei bambini e creare le condizioni necessarie per permettere loro di esprimersi in assoluta libertà e agire in piena autonomia. Ciò presupponeva l’esistenza di solide strutture familiari entro le quali i genitori potessero tenere conto delle esigenze dei piccoli e proporre a questi ultimi delle opzioni senza però imporre costrizioni.
Questi elementi centrali dell’educazione antiautoritaria possono senz’altro incidere positivamente sullo sviluppo dei bambini e offrire una serie di vantaggi:
Sulla scia del modello educativo antiautoritario molti bambini sono tuttavia cresciuti senza regole e strutture ben definite. L’educazione antiautoritaria ha così finito per assumere le seguenti caratteristiche:
Il permissivismo praticato da molti genitori ed educatori negli anni ‘60 e ‘70 ha alimentato aspre critiche nei confronti dell’educazione antiautoritaria. Un’educazione priva di regole, limiti e strutture può infatti incidere in modo decisamente negativo sullo sviluppo del bambino. E ciò avrà degli strascichi anche in età adulta. Ecco alcuni dei risvolti negativi di un’educazione antiautoritaria:
Lo stile genitoriale antiautoritario ha pesantemente influito sui modelli educativi e sulle relazioni familiari dei nostri giorni. Lo stile genitoriale democratico – che riprende numerosi elementi centrali dell’educazione antiautoritaria degli inizi – è oggi il modello educativo più diffuso tra le famiglie.