Come sostenere vostra figlia o vostro figlio nella ricerca di un apprendistato

E tutto questo sembra davvero idilliaco e divertente: la famiglia riunita è seduta davanti a una tazza di tè fumante e discute con calma sulle possibili opzioni e prospettive di carriera della propria figlia o del proprio figlio. Ottimo, se le cose vanno davvero così. Ma la realtà è probabilmente diversa: la/il giovane ha 15 o 16 anni e non ha proprio la benché minima voglia di passare delle ore su qualcosa che è ancora molto lontano. E i consigli delle genitrici e dei genitori vengono semplicemente commentati con un'alzata di spalle e un «uffa».

Ma non fa niente. Ci sono anche organizzazioni esterne che aiutano a trovare un apprendistato. L'esempio classico è l'orientamento professionale. Inoltre, su portali dedicati alla scelta della professione sono disponibili liste di controllo per capire se la scelta può essere quella giusta e se è in linea con le proprie capacità.

Dopotutto, anche mentre si cerca un apprendistato si può seguire un tirocinio di prova, il che è un bene. Purtroppo è diventato molto più complicato di quanto non fosse ai miei tempi, quando bastava telefonare per chiedere di poter fare un tirocinio di prova. Oggi, anche per questo è necessario presentare una candidatura. Una volta fatta la domanda, la o il giovane può andare a visitare l'azienda per 1-2 giorni e, se è di suo gradimento, può candidarsi per l'apprendistato secondo la procedura tradizionale.

I posti di apprendistato vacanti in Svizzera sono disponibili ad esempio sulla rete jobchannel. In alternativa, si può puntare su un'azienda precisa e controllare le offerte di lavoro sul sito per vedere se vi sono apprendistati vacanti. Spesso è possibile caricare la propria candidatura direttamente sul sito dell'azienda o semplicemente inviare una candidatura spontanea.

Alla lettera di candidatura segue spesso un tirocinio di prova. Una volta che la/il candidata/o ha convinto l'azienda, si potrà procedere in un secondo momento a una valutazione e a un colloquio di candidatura. Oppure viceversa: prima il colloquio e poi la valutazione. A volte tendo a perdere la visione d'insieme .

Le/i giovani di solito vanno ancora a scuola quando si candidano e si assentano spesso durante questo periodo, soprattutto se fanno domanda per diversi lavori e hanno la fortuna di essere invitati a vari colloqui. E mentre mancano a scuola, perdono anche lezioni ed esami, che nel bel mezzo di un orario stracolmo di impegni per la scelta della professione, dovranno prima o poi recuperare.

Inoltre, se la figlia o il figlio vive nel Canton Zurigo e vuol accedere al liceo dopo la terza media, deve sostenere un esame supplementare. Le materie non si imparano in classe, ma devono essere approfondite in appositi corsi d'esame supplementari (a volte molto costosi). Quindi bisogna anche studiare, oltre al recupero di ciò che si è perso e alle lunghe procedure di ammissione previste per le persone in formazione. Se poi si ha un hobby impegnativo, ci si dovrà confrontare per la prima volta con il tema dell'equilibrio tra lavoro e vita privata.

Come possiamo quindi affiancare al meglio le/i nostre/i figlie/ nella ricerca di un apprendistato? La cosa migliore è esserne consapevoli fin dall'inizio, prepararsi ad affrontare un periodo intenso e fare un respiro profondo. E poi l'importante è essere presenti, fare domande, mostrare i portali e accompagnarli nella loro scelta professionale. E poi speriamo che sappiano presto cosa vogliono fare veramente: questo renderà le cose un po' più facili per tutte e per tutti.