Vita quotidiana
La blogger di Hello Family Nadja

Tenere un diario

Tenere un diario è una gran bella cosa e per di più utile sotto molti punti di vista. Ma da dove cominciare? Cosa considerare? Cosa scrivere e con che frequenza? Come dev'essere un diario? E a cosa serve tenerne uno?

Nell'era digitale molti rendono pubblica la loro vita privata attraverso i social media, dove in qualsiasi momento possono vedere anche quel che hanno fatto uno, due o tre anni prima. Viene perciò spontaneo chiedersi se investire del tempo nella stesura di un diario abbia ancora senso.

Certo che ha senso! Il diario è uno spazio personale in cui esprimere i pensieri intimi che non ci va di condividere con gli altri e tenerne uno è un po' come dialogare con se stessi. Il diario ci permette di riflettere sulla nostra giornata, annotare le nostre considerazioni su quel che è successo, passare in rassegna i nostri comportamenti e cercare di capire perché abbiamo agito in un determinato modo. Possiamo porci delle domande a cui ancora non sappiamo rispondere, ma anche sfogarci mettendo nero su bianco le esperienze meno piacevoli, il che può essere decisamente liberatorio. Il diario assorbe e tiene per sé i nostri pensieri più intimi ed è paziente come nessun altro, anche se gli raccontiamo ogni giorno le stesse cose. Tenere un diario può anche essere una sorta di autoterapia.

Soprattutto nei periodi in cui entriamo in un loop e continuiamo a preoccuparci per lo stesso motivo senza trovare una soluzione, può essere utile ritagliarsi ogni giorno mezzora per mettere su carta i propri pensieri. In questo modo la mente avrà pace per il resto della giornata.

Tenere un diario è utile per riordinare i pensieri e la vita e per definire delle priorità... a volte aiuta anche a giungere a conclusioni importanti e chiarirsi le idee.

Oltre a giovare all'animo, tenere un diario è però anche un bel modo per custodire i nostri ricordi. Il diario diventa così un compagno di viaggio. Rileggendolo possiamo ricordarci di come abbiamo superato una situazione difficile, oppure renderci conto di come, periodicamente, tendiamo a ricadere in determinati atteggiamenti. Chi ha tenuto a lungo un diario, potrà rileggere le proprie riflessioni a distanza di decenni capendo così come è cambiato nel tempo e i progressi fatti.

A partire da una certa età, nella testa dei piccoli si affollano mille pensieri. Anche per loro può quindi essere utile avere un diario a cui affidare ricordi e riflessioni. Perché allora non regalargli un bel diario?

Per quanto mi riguarda, ho iniziato a tenere un diario a undici anni e ho smesso a circa 30, quando sono diventata mamma e non ho più avuto tempo per scrivere. Oggi me ne pento: sarebbe stato davvero interessante mettere nero su bianco le riflessioni di quel periodo. In compenso mi sono dedicata a un altro tipo di scrittura: per entrambe le mie figlie ho iniziato a tenere un quaderno su cui ogni tanto annoto qualcosa, per esempio parole divertenti, momenti speciali dell'infanzia, situazioni esilaranti, i pensieri che mi sono passati per la testa quando le mie figlie sono cresciute, difficoltà dell'adolescenza e così via. Voglio regalarlo alle ragazze quando se ne andranno di casa.

Quella di come organizzare il diario è una scelta non meno personale dei pensieri che mettiamo nero su bianco. Si può scrivere su un bel quaderno rilegato, ma anche affidare le proprie riflessioni sparse a un computer o allo smartphone. E per chi non ha molto tempo a disposizione, ma vuole comunque sfogarsi scrivendo un paio di righe, ci sono dei bellissimi diari della gratitudine, che permettono di annotare le proprie riflessioni secondo uno schema predefinito e richiedono solo qualche minuto al giorno.

Possiamo scrivere tutti i giorni o anche solo ogni tanto. Oppure iniziare un diario che ci accompagni in un periodo difficile o di grandi cambiamenti e che, a posteriori, ci permetta di verificare che progressi abbiamo fatto. Mettendo nero su bianco i nostri pensieri, a volte diamo anche voce a desideri personali e ci facciamo coraggio. Oppure esprimiamo le nostre preoccupazioni e riusciamo a capire come placarle. Se vogliamo tenere regolarmente un diario, possiamo ritagliarci un po' di tempo in un preciso momento della giornata. Si può ad esempio scrivere qualche riga la sera, a letto, per liberare la mente e addormentarsi senza pensieri.

Anche quando si ha poco tempo, non c'è dunque nessun motivo valido per non tenere un diario. E io voglio ricominciare a farlo.

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