Molti possono essere i motivi per cui, improvvisamente, un ragazzo non ha voglia di studiare. A chi non è mai capitato di non riuscire a entusiasmarsi per un determinato argomento di studio? Se succede a un ragazzo, non vi è motivo di preoccuparsi. Soprattutto nel caso dei giovanissimi, la voglia di studiare anche le materie più impopolari viene spesso da fuori. Alle elementari vi sono bambini che sin dal primo giorno di scuola si sforzano di accontentare insegnanti e genitori. Per loro elogi e attenzione sono più che sufficienti per trovare la voglia di continuare a studiare.
Nei ragazzi più grandi, invece, la motivazione viene generalmente dal fatto di aver compreso che impegnarsi è importante per concludere bene gli studi e, di conseguenza, per il futuro. Ecco così che questi scolari studiano anche le materie per cui provano meno interesse. Anche in questo caso esistono vari trucchi per trovare la voglia di studiare, ma ne parleremo più avanti. Le cose cambiano quando un ragazzo smette del tutto di studiare, si rifiuta di fare i compiti e magari anche di andare a scuola.
In questi casi spesso la svogliatezza non dipende tanto dagli argomenti di studio, quanto da problemi familiari, rapporti difficili con i compagni o problemi psichici e per ritrovare la voglia di studiare occorre quasi sempre l’aiuto di uno psicoterapeuta. Se invece all’origine del calo motivazionale vi sono un problema di legastenia e il conseguente stato di demoralizzazione del ragazzo, sarà opportuno optare per una terapia dell’apprendimento.