Attorno al sesto mese di vita del bimbo i genitori danno il via allo svezzamento. Ecco così che il piccolo fa la conoscenza di frutta, verdura, cereali, carne e pesce, che gli vengono serviti sotto forma di pappe.
All’incirca nello stesso periodo si può iniziare a proporgli il finger food. Bocconcino dopo bocconcino, il bimbo scopre vari tipi di sapori e il mangiare si trasforma in un’esperienza sensoriale a 360 gradi. Afferrare, leccare, succhiare, masticare – così il piccolo accumula le sue prime esperienze in fatto di cibi solidi.
Per stabilire quando introdurre il finger food occorre però tenere presenti alcuni fattori:
- Il bimbo deve essere in grado di mangiare stando seduto con la schiena diritta sulle ginocchia della mamma o nel seggiolone. In questo modo non vi sarà pericolo che il cibo gli vada di traverso.
- Il bimbo dovrebbe essere in grado di afferrare il finger food con le manine. Se ancora non sa afferrare un oggetto e tenerlo tra pollice e indice, i bocconcini dovranno essere di dimensioni tali da poter essere tenuti con il pugno.
- Per consumare i primi cibi solidi, il bimbo non ha bisogno dei dentini. A patto che la consistenza del cibo sia sufficientemente morbida, per succhiarlo, masticarlo e triturarlo basteranno la lingua e le gengive.
Durante i primi esperimenti con il finger food va messo in conto qualche piccolo incidente. Cercate di essere pazienti e coprite il pavimento sotto il seggiolone con uno straccio o dei fogli di giornale: sarà così più facile rimuovere ciò che il piccolo ha fatto cadere a terra.