In linea di massima, al giorno d'oggi la questione non è più quella di permettere o meno a un bambino di possedere uno smartphone, bensì di decidere quando è l'età giusta per farlo. Fatta questa premessa, è bene che il bambino acquisisca al più presto le competenze mediatiche necessarie sotto l'attenta guida di un adulto. In caso contrario, maturerà le sue prime esperienze in materia utilizzando gli apparecchi di altri bambini – e molto probabilmente senza alcuna supervisione. Quale sia l'età giusta per regalare al bambino il suo primo telefonino dipende, in ultima analisi, sempre dal suo comportamento e grado di maturità. Non è necessario iniziare con uno smartphone: dopo tutto, per le comunicazioni di base, basta un semplice telefonino a tastiera. Già un bambino di sette anni è però tranquillamente in grado di imparare a utilizzare touchscreen e app.
Vantaggi anche per i genitori
Il fatto che un bambino sappia servirsi del telefonino comporta alcuni vantaggi anche per i genitori. Sarà infatti reperibile in qualsiasi momento e se l'autobus è in ritardo basterà un SMS perché mamma e papà non si preoccupino. Con uno smartphone si aprono ulteriori possibilità: il bambino può capire dove si trova e informarsi circa gli orari dei mezzi pubblici. I genitori che lo desiderino possono inoltre attivare la funzione di geolocalizzazione.
In ogni caso, vi consigliamo di riflettere a fondo sul tipo di smartphone più adatto al vostro bimbo. Fortunatamente i fabbricanti di smartphone e gli sviluppatori di app hanno ormai da tempo adeguato l'offerta alle esigenze di bambini e genitori. Questi ultimi, per esempio, possono controllare i contenuti ai quali accedono i figli, mentre delle apposite «funzioni per famiglie» li informano circa la durata della fruizione di app e pagine Internet da parte dei bambini.