Laddove si formi un ingorgo mammario, l’obiettivo primo dovrà essere quello di svuotare il seno. Per farlo nella maniera meno dolorosa possibile si possono adottare diverse strategie.
- Allattare: lasciare che il bimbo beva il più possibile. Se si riscontra un indurimento del tessuto del seno, sarà bene attaccare il bimbo in maniera tale che la mandibola sia rivolta verso la zona indurita e che, in corrispondenza di quest’ultima, il piccolo possa succhiare più latte.
- Spremere il latte: per far fuoriuscire il latte, la mamma può anche massaggiare la zona attorno al capezzolo esercitando una lieve pressione con pollice e indice. L’ideale sarebbe farsi spiegare come procedere da un’ostetrica.
- Tirare il latte: in alternativa si può anche svuotare il seno con un tiralatte (elettrico o manuale).
- Calore: un bagno in acqua dalla temperatura di 30-40 °C può favorire lo scioglimento dell’ingorgo e far sì che il latte torni a fluire normalmente. In alternativa si può ricorrere a docce e impacchi caldi o all’applicazione di un cuscino imbottito di noccioli di ciliegia.
Se molto fluido, il latte scorre meglio: onde prevenire il formarsi di un ingorgo mammario, come pure per curarlo, è dunque bene bere in abbondanza. Ciò vale ancor di più laddove l’ingorgo sia accompagnato da febbre. Per decongestionare il seno, dopo la poppata vi si può applicare una compressa fredda, oppure fare un impacco di quark o foglie di cavolo.