Prima di lasciare i figli a casa da soli, gli esperti consigliano di attendere che abbiano almeno otto anni. I bambini più piccoli andranno invece affidati alle cure dei nonni, di una babysitter o di un’apposita struttura fino a quando i genitori non rincasano. Solo a partire da una certa età, infatti, un bambino è in grado di prepararsi da mangiare da solo, utilizzare un telefono, leggere l’ora e attenersi agli accordi presi.
Se abbastanza grandi, una volta soli in casa i bambini se la cavano però senza problemi. Quelli più grandicelli apprezzano anzi la libertà che ciò implica. Oggi, tra l’altro, i bambini che stanno a casa da soli sono meno abbandonati a se stessi di quanto avveniva un tempo: se necessario, possono infatti chiamare i genitori sul cellulare o contattarli via Internet. Ciò non di meno, l’autonomia dei piccoli non va presa troppo alla leggera: malgrado le distrazioni offerte dai vari media, nelle ore trascorse da soli in casa a molti bambini manca il confronto emotivo con i genitori.