Ogni bambino ha un momento della giornata in cui studiare gli riesce più facile. Quel che di certo non lo invoglierà a farlo sono frasi come: «Adesso devi...!», soprattutto se pronunciate appena entra in casa. Di ritorno da scuola, infatti, un bambino deve innanzitutto potersi riposare. Parlare di quel che è successo a scuola può contribuire a creare un’atmosfera rilassata.
Una buona idea sarebbe quella di definire una fascia oraria in cui il bambino faccia quotidianamente i compiti. Questa dovrebbe essere fissata non troppo a ridosso del momento di andare a letto e almeno mezz’ora dopo il pranzo. In caso contrario il bambino sarà troppo stanco e quindi incapace di concentrarsi. Va da sé che se proprio desidera fare i compiti appena tornato a casa, non c’è motivo di vietarglielo. In fatto di orario di svolgimento dei compiti il bambino può anche avere preferenze variabili a seconda della materia.
Molto utile può anche rivelarsi un piano settimanale in cui siano annotate non solo le singole ore di lezione, ma anche attività del tempo libero come sport e lezioni di musica. Partendo da questa base sarà possibile stabilire per ciascun giorno della settimana a che ora debbano essere fatti i compiti. È però importante che il bambino si attenga davvero a quanto stabilito.