Voglia di parlare
A partire dal suo secondo compleanno ha fatto anche molti altri progressi: sta per lasciarsi alle spalle la «fase del no», che negli ultimi mesi vi ha senz’altro fatto perdere la pazienza più di una volta. Questo non significa, tuttavia, che non sia più in grado di imporre la sua volontà. La percezione del proprio io è ancora molto grande e vostro figlio si comporta di conseguenza. A tre anni, inoltre, un bambino è anche persuaso di essere oramai diventato «grande».
Negli ultimi mesi ha imparato parole nuove quasi tutte le ore e ha oramai un vocabolario molto esteso. Per questo, ora, vuole continuamente comunicare con voi: per applicare quanto ha imparato! Prendetevi quindi il tempo per chiacchierare con lui, per abbozzare un discorso! Ora vostro figlio è in grado di costruire frasi complete. È oramai tempo, inoltre, che apprenda un po’ di «buone maniere», come ad esempio a dire «per favore» e «grazie» o a salutare quando incontra altre persone. Un vocabolario più esteso lo aiuta anche a trasformare quello che inizialmente era solo un bofonchiare in un vero e proprio canto.