Gravidanza e bebé
La blogger di Hello Family Isabelle

Sulla mancanza di sonno durante e dopo la gravidanza

Quando l’ostetrica mi annunciò che dopo un parto naturale è necessario mantenere la posizione prona per far regredire l’utero, feci dentro di me un piccolo salto gioia. Finalmente potevo tornare a dormire a pancia in giù! D’improvviso però la montata lattea mandò a monte i miei piani.

Per nove mesi mi ero esercitata ad addormentarmi sul fianco sinistro, che a detta dei manuali è l'unica posizione possibile. Si deve evitare di dormire supine, specialmente nell’ultimo trimestre di gravidanza. E di dormire prone non se ne parla, per ovvi motivi… Notte dopo notte, con un cuscino sotto la schiena e un altro tra le cosce, dichiarai guerra all’insonnia. 

Anche se adesso, col senno di poi, posso dire che la ricerca notturna di una posizione orizzontale comoda e a misura di pancione sia stata il minore dei mali.

A volte, all’allegra compagine di disturbi notturni si univa anche un fastidiosissimo bruciore di stomaco che riuscivo a placare solo con una tazza di tè alla menta oppure infilandomi sotto la schiena un cuscino per mantenere il busto in posizione più alta, sfilandolo a mio marito che russava dolcemente. 

Ah! E delle infinite visite al bagno ne vogliamo parlare? Il tè alla menta aveva sortito il suo effetto. E pure la mia vescica, che si era ritirata a tal punto da diventare grande quando un acino d’uva e veniva puntualmente stimolata dagli energici calcetti tirati da quella creaturina che tenevo in grembo. Non mi sarei stupita affatto se nostra figlia fosse venuta al mondo con addosso una maglietta da calcio.

Ad ogni buon conto, sono fermamente convinta che l’insonnia durante la gravidanza sia un allenamento per quel che ti aspetta dopo il parto. Non appena infatti i nostri piccoli ospiti hanno abbandonato quell'accogliente rifugio che è il nostro pancione, il party notturno si scatena. Ma la volete sapere una cosa? Poco importa com’era trascorsa la notte; mi bastava guardare il visino della mia piccina per sentirmi in pace col mondo. Con o senza sonno.

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