Gravidanza e bebé
La blogger di Hello Family Deborah

Marsupio & Co.: qualche consiglio

I bebè amano farsi portare da mamma e papà. Per i neogenitori si tratta solo di scegliere tra marsupio e fascia. Ecco qualche consiglio su come trovare la soluzione che fa per voi e annodare correttamente la fascia.

Data la mia ampia esperienza in fatto di fasce & Co., mi sento di dire che una delle cose migliori che possiate fare per voi stessi e per il vostro bimbo è portare il piccolo. Essendo stretti e avvolgenti, infatti, fascia e marsupio riproducono molto bene l’ambiente del ventre materno. Tenendo la testolina appoggiata al vostro petto, il neonato avverte il battito del cuore – proprio come quando era ancora nella pancia della mamma – e si sente protetto. Nella madre, poi, lo stretto contatto fisico con il piccolo innesca la produzione del cosiddetto ormone delle coccole, il che a sua volta incide positivamente sull’umore e sulla lattazione. Fascia e marsupio sono, non da ultimo, anche molto pratici, visto che per permettono ai genitori di avere le mani libere.

Marsupio

In commercio si trovano ormai moltissimi tipi di marsupio. Due sono le cose da tenere presenti al momento di acquistarne uno: il pannello dev’essere regolabile, in modo che il bebè possa assumere la cosiddetta posizione «a M», ossia la posizione che i bimbi assumono in modo del tutto naturale quando vengono sollevati, portando le cosce verso l’alto, un po’ come le rane. Perché il bambino possa tenere questa posizione, il tessuto del marsupio deve andare da un incavo del ginocchio all’altro. Il marsupio deve inoltre essere morbido e possibilmente di una stoffa tipo quella delle fasce per bebè.

Il resto è tutta questione di gusti. Alcuni marsupi si fissano esclusivamente mediante fibbie. Altri sono invece tutti da annodare. Vi sono poi modelli da legare in corrispondenza delle spalle e fissare con una fibbia all’altezza della vita. Per quanto mi riguarda, ho optato per quest’ultimo modello. La fibbia in corrispondenza della vita garantisce il necessario sostegno, mentre gli spallacci aderiscono bene a spalle e schiena garantendo tutto il comfort necessario.

Fascia per bebè

Naturalmente non si può poi fare a meno di citare la classica fascia. La gamma di modelli disponibili è immensa. Prima di sceglierne uno, occorre però stabilire se si preferisce una fascia elastica o una in robusto tessuto non elastico. Quella elastica ha il vantaggio di aderire bene al corpo ed è un po’ più facile da annodare. Non appena il peso del bimbo aumenta, diventa tuttavia scomoda.

La fascia in robusto tessuto non elastico, invece, può essere usata per tutto il tempo necessario, a prescindere dal peso del bebè. Quando il piccolo cresce, inoltre, sarà possibile legarlo sulla schiena. Agli inizi è consigliabile studiare le varie legature insieme a una consulente di babywearing debitamente formata. Di solito si comincia con la cosiddetta legatura a «croce avvolgente davanti», ossia sulla pancia, in seguito si può passare ad esempio alla legatura semplice «a zainetto» sulla schiena.

Per finire, va menzionata la ringsling, ossia una fascia dotata di due anelli su una delle estremità. Il tessuto viene fatto passare attraverso gli anelli e quindi teso. Si tratta di un sistema molto pratico, che permette di legare il bimbo in modo semplice e rapido. Con la ringsling, all’inizio il bimbo può essere legato sul davanti. Con l’aumentare del peso, lo si potrà invece portare lateralmente. La ringsling è meno voluminosa della classica fascia e, proprio per questo, l’ho scelta per il mio bebè.

A cosa prestare assolutamente attenzione quando si porta un bebè

Quando portate il vostro bimbo, accertatevi assolutamente che il nasino e la bocca siano liberi. Se c’è il sole, non copritelo con un doudou. Optate semmai per un ampio cappello e indumenti lunghi dal taglio sciolto. Per finire, vorrei tranquillizzare tutti i neogenitori: so per esperienza che, in un primo momento, le mille informazioni disponibili su marsupi e fasce possono generare confusione. Ma non temete. In men che non si dica vi impratichirete e non dovrete più diventar matti per capire se la posizione a M del vostro piccolo è perfetta al millimetro. L’importante è che portiate il vostro bimbo!

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