Scuola e educazione
La blogger di Hello Family Nadja

Bambini soli in casa

Per quanto grande sia l’amore per i nostri pargoli, prima o poi dobbiamo lasciarli andare. O loro devono lasciare andare noi – anche solo per una rapida puntata alla Coop dietro casa.

Giunti a un certo punto, ci si chiede quale sia il momento giusto per lasciare un bambino solo in casa. Quando lo si può considerare sufficientemente grande? Quando ci si può assumere una responsabilità del genere?

Per tutti c’è una prima volta. Quella in cui si esce di casa tutt’altro che tranquilli, temendo che al bambino possa capitare qualcosa di brutto. Oppure quella in cui nostro figlio torna a casa senza che ci sia qualcuno ad attenderlo. Ecco allora che facciamo mille telefonate per sapere se è ancora vivo e se la casa è ancora in piedi.

Le prime preoccupazioni in tal senso nascono quando nostro figlio s’incammina per la prima volta verso l’asilo o la scuola senza essere accompagnato. È solo. E non ha nessuno che lo protegga da eventuali pericoli.

Una legge che stabilisce da che età un bambino possa uscire o rimanere in casa da solo, non esiste. Sarebbe troppo facile. A dirci quando è arrivato il momento giusto è il nostro istinto. E il momento giusto può essere a 8, 9, 10 o 21 anni – benché quest’ultima ipotesi sia ovviamente abbastanza problematica.

Credo che ci si accorga in modo del tutto naturale che un bambino è pronto per rimanere in casa da solo: è una cosa che un genitore sente. Nei primi tempi sarà però meglio andare per gradi e fare qualche prova.

Personalmente, consiglierei di stabilire delle regole precise:

  1. il bambino non deve aprire la porta a nessuno né accettare chiamate di estranei. Se non si sente a suo agio, deve chiamarvi immediatamente.
  2. Evitate di chiedere 1000 volte a vostro figlio se per lui va davvero bene rimanere da solo, non farete che instillargli inutilmente dei dubbi.
  3. Per cominciare, lasciatelo da solo per brevi periodi, p. es. per andare in posta o nel negozio dietro l’angolo.
  4. Con il tempo assentatevi per periodi via via più lunghi. Nello stabilire per quanto tempo rimanere fuori casa tenete conto del carattere di vostro figlio.
  5. Dite sempre a vostro figlio dove andate e per quanto tempo intendete rimanere fuori casa. Ricordate inoltre di avvertire il bambino qualora vi attardiate o ci siano dei cambiamenti di programma.
  6. Se in casa c’è un fratello o una sorella più grande, potete senz’altro anticipare il momento della prima uscita senza vostro figlio. 

È comunque sempre bene consultare il bambino e tenere conto del suo carattere. Deve essere lui a dire se se la sente di stare a casa da solo.

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