In teoria sono molto pratici: infatti per calmare un bambino basta dargli un tablet o un altro dispositivo elettronico. Ma io e mia moglie evitiamo di affidare i nostri bambini a una babysitter digitale. Come tanti esperti, anche noi siamo convinti che i bambini abbiano bisogno di esperienze concrete per crescere. Oggi esistono numerosi workshop e libri sull'argomento media ed educazione. E non è male prendere spunto dai loro consigli. Ma in fondo ogni famiglia deve trovare il proprio modo di relazionarsi a smartphone & co.
Educazione ai media per i bambini
Io sono cresciuto con la macchina da scrivere, un televisore con cinque canali e una macchina fotografica con 36 scatti al massimo. Oggi tutte queste funzioni sono combinate in un solo dispositivo. Come facciamo noi genitori a insegnare ai nostri figli l'uso responsabile di questi mezzi?
Dare il buon esempio, più facile a dirsi che a farsi
Uno dei consigli degli esperti riguarda proprio noi genitori: dare il buon esempio. Io e mia moglie ci pizzichiamo spesso a leggere «un attimo» il giornale, controllare le e-mail, guardare le previsioni del tempo, ascoltare la radio o fissare un appuntamento sul tablet o sul telefonino. Anche per noi è difficile farne a meno. Gli Schwiizergoofe hanno colto benissimo la questione nella loro canzone «Nume no füf Minute» (ancora cinque minuti), noi ci ritroviamo molto nel testo. Per questo io e mia moglie ci richiamiamo a vicenda quando esageriamo con l'utilizzo dei media e anche i nostri bambini a volte ce lo fanno notare intonando la canzone.
Scoprirli insieme
Sì, è vero, ci vuole tempo per giocare ai videogiochi o guardare la TV insieme ai figli, ma è educativo oltre che divertente. Aiuta noi adulti a capire meglio il fascino che suscitano nei bambini e a parlare direttamente con loro dell'argomento. A proposito: secondo gli esperti è meglio non lasciar navigare i bambini sotto i 12 anni da soli su internet (incl. YouTube).
Per calmarli: quali sono le alternative
I bambini amano passare il tempo davanti a uno schermo, ma ci vogliono anche delle soluzioni diverse: magari un bel libro illustrato o un gioco analogico come Uno o il Lego. Trovate più informazioni sull'argomento nel mio post «Come fare in modo che i bambini si tengano occupati».
Tre consigli sperimentati da noi nel quotidiano:
- Accesso assistito
Lo attiviamo per evitare che i bambini cambino programma sullo smartphone o sul tablet. - Limiti di tempo
Stabiliamo in anticipo un tempo insieme ai bambini e mettiamo la sveglia come promemoria. Quando suona, chiudiamo il gioco o il programma. Se riusciamo, parliamo con loro di quello che hanno visto o fatto. Abbiamo vietato l'uso degli schermi anche a cena, altrimenti i bambini poi facevano fatica ad addormentarsi. - Tempo settimanale
Per evitare discussioni, stabiliamo un tempo massimo da trascorrere davanti allo schermo durante la settimana e i bambini possono decidere come disporne.
Io e mia moglie pensiamo che oggigiorno l'educazione ai media debba essere parte integrante dello sviluppo di un bambino. Internet è paragonabile al traffico: non ci sogneremmo mai di lasciarli andare in giro senza accompagnarli o senza delle indicazioni precise.
Trovate ulteriori informazioni sull'argomento nei seguenti post: