Anche se si deve o si vuole gestire la questione da soli e senza aiuti, le possibilità d’immergere un bimbo in una nuova lingua non mancano. Molto utili a questo proposito sono canzoni per bambini e audiostorie. Basta accendere e lasciare che il bimbo ascolti. Un bambino piccolo non chiederà di poter ascoltare una storia, ma si abituerà alla melodia della lingua e alla pronuncia. Quanto più un bambino è esposto alla lingua, tanto meglio. Un’altra cosa che noi genitori possiamo fare con nostro figlio è sfogliare un dizionario illustrato. Oppure leggere qualcosa ad alta voce, ma solo se abbiamo una pronuncia tale da non far rabbrividire un madrelingua.
Ci sono poi molte divertenti app con cui un bimbo può approfondire la conoscenza di una lingua giocando e divertendosi.
Se il bambino è un po’ più grandicello e ha già consolidato le prime conoscenze di base, può leggere nella lingua straniera desiderata, magari iniziando con fumetti o romanzi a fumetti. In vacanza, poi, potrebbe chiedere indicazioni in italiano, utilizzare lo spagnolo per le ordinazioni al ristorante o sbrigare in francese il check-in in hotel. Alle persone del posto farà piacere vedere i nostri piccoli sforzarsi per comunicare con loro.
Per finire, il mio consiglio preferito – e tra l’altro facilissimo da mettere in pratica: fare in modo che, sin da piccolo, il bambino guardi film e serie TV esclusivamente nella lingua originale. Se è ancora piccolo, si abituerà. Se invece è già grandicello, protesterà. Vale però la pena d’insistere. Iniziando il prima possibile, già dopo pochissimo tempo si potranno osservare progressi strabilianti.