Vita quotidiana
Il blogger di Hello Family Jérôme

Terrori notturni e incubi nei bambini

I nostri figli hanno tre e cinque anni e dormono (quasi sempre) nella loro cameretta. Però purtroppo di tanto in tanto fanno brutti sogni. Cosa dobbiamo fare quando un bambino ha gli incubi?

Nella fase dai due ai sei anni i bambini hanno spesso gli incubi, perché la notte il loro cervello rielabora le impressioni del giorno. Naturalmente i sogni sono in gran parte belli, ma capita anche che ne facciano di brutti e paurosi. Ed è così che i piccoli fanno gli incubi. Ma non c'è alcun motivo di preoccuparsi. 

Il nostro rito contro i brutti sogni? Un coniglietto di peluche che scaccia i gorilla

I bambini hanno una fantasia molto fervida, per questo i confini tra realtà e immaginazione spesso possono confondersi e tramutarsi in incubi. Quando un bambino fa un brutto sogno è fondamentale che i genitori siano pronti ad aiutarlo infondendogli sicurezza.

Nostra figlia aveva sempre paura che ci fosse un gorilla sotto il letto o nell'armadio. La cosa si è evoluta fino a trasformarsi in incubo. Allora prima di andare a letto ci mettevamo a ispezionare ogni angolo della stanza con una torcia, mentre il suo peluche preferito, il coniglietto, dava la caccia ai gorilla. La strategia ha funzionato e il gorilla a un certo punto non compariva più così spesso nei sogni della nostra piccola. 

Un semplice rito la sera aiuta il bambino a tranquillizzarsi. E ciò ha un effetto positivo anche sulla qualità del suo sonno, riducendo il pericolo degli incubi. Quindi la sera prima di andare a letto è meglio non guardare cartoni animati paurosi con personaggi cattivi. Consiglio piuttosto delle piacevoli storie della buonanotte. E poi sarebbe anche utile capire quali sono i film da vedere o meno con i propri figli e se permettere o no ai bambini piccoli di guardare la TV.

E se a un bambino vengono comunque gli incubi, è fondamentale non lasciarlo solo con le sue paure, anche se è tardi e abbiamo sonno. Nostra figlia sa benissimo che può venire nel lettone quando le succede di fare un brutto sogno. 

Il terrore notturno

Esiste anche un altro fenomeno che molti genitori non conoscono e per questo motivo risulta ancora più spaventoso: il terrore notturno. Mentre gli incubi si manifestano nella seconda parte della nottata, i bambini che hanno crisi di terrore notturno di solito si mettono a gridare poco dopo essersi addormentati. 

Sono vere e proprie urla di panico e disperazione. Il «pavor nocturnus», così è il nome scientifico del fenomeno, è un disturbo del sonno paragonabile al sonnambulismo. Si tratta di un grande spavento che si manifesta nello stato vegetativo. I piccoli non sono coscienti, non si rendono conto di quello che sta succedendo e, a differenza dei bambini che si risvegliano da un incubo, non sanno orientarsi. Per questo lo stato di panico non si riduce. 

La prima volta che nostra figlia ha avuto una crisi, abbiamo tentato di calmarla. L'abbiamo presa dal letto e volevamo portarla in giro per casa. Ma abbiamo peggiorato ancora di più la situazione. L'unica cosa che ha funzionato è stato aspettare che finisse e poi rassicurarla dicendole che andava tutto bene. Dopo un po' si è riaddormentata e al risveglio non ricordava niente. I terrori notturni per un bambino piccolo o più grandicello sono innocui quanto un incubo, anche se assistere a una crisi dall'esterno fa un certo effetto.

Quella degli incubi nei bambini (spesso) è solo una fase

Come tante altre cose, anche i terrori notturni e gli incubi rappresentano solo una fase nello sviluppo di un bambino. Vi state chiedendo come comportarvi quando un bambino ha gli incubi? La sera prima di andare a letto è importante creare una ritualità semplice e un'atmosfera serena e tranquilla per infondergli sicurezza e fiducia in sé stesso. Stategli vicino se fa un brutto sogno e, se lo preferisce, lasciatelo dormire con voi.

Se però vi rendete conto che gli incubi sono troppo frequenti e hanno un impatto negativo sulle vostre giornate e quelle del bambino, parlatene con il pediatra.  

Altri articoli di Jérôme