Vita quotidiana
La blogger di Hello Family Isabelle

Figli e home office: è fattibile?

L’espressione «working mom» non mi piace. Molte donne la usano per sottolineare il fatto che, oltre a essere mamme, svolgono un’attività lavorativa. Ma, sotto sotto, non vogliono forse suggerire che quella della mamma lavoratrice è una figura rara?

Di fatto, in Svizzera quattro mamme su cinque lavorano a tempo parziale. Stando così le cose, la maggioranza delle mamme dovrebbe definirsi «working mom». Ma perché dare tanta importanza a questo concetto, se nel nostro Paese è assolutamente normale e positivo che una donna, oltre a occuparsi della famiglia, lavori fuori casa?

Working mom – una figura preponderante

In Svizzera l’80% delle mamme decide di non rinunciare alla vita lavorativa. Apprezzano la possibilità di mangiare (senza dover cucinare) insieme ai colleghi e di conversare con persone adulte. Last but not least, con il loro stipendio contribuiscono in maniera non trascurabile al reddito familiare.

Anch’io sono una «working mom». Data la mia attività di content creator per il mio blog «Mini & Stil» e i miei clienti, ho un grado di occupazione del 60%. In quanto libera professionista, tuttavia, lavoro in modalità home office. Molti di voi staranno ora pensando a una mamma intenta a creare testi e immagini al computer, oppure a fare telefonate di lavoro mentre i bambini giocano felici e contenti in soggiorno.

Home office con baby-sitter

Così non è: riesco a lavorare in modalità home office soltanto se i bambini si trovano fuori casa, affidati alle cure di terzi. Ciò mi permette di recarmi ad appuntamenti di lavoro, occuparmi di progetti da consegnare entro termini ben precisi e spuntare quindi, una dopo l’altra, le voci della mia lista delle cose da fare. Se non ce la faccio a fare tutto, devo recuperare la sera, quando i bambini sono nel mondo dei sogni.

Per me è importante separare il lavoro dalla vita familiare. Se sono in compagnia dei miei figli, voglio potermi dedicare completamente a loro e non controllare le e-mail. Se invece lavoro, voglio potermi concentrare. Va da sé che talvolta è tutt’altro che semplice. Soprattutto nel mio campo, infatti, non sempre è possibile tracciare linee di demarcazione precise. Ma mi sforzo di mantenere il famigerato equilibrio tra vita lavorativa e privata.

Conciliabilità tra lavoro e famiglia

Sembra che anche in Svizzera tra le mamme stiano prendendo piede i cosiddetti spazi di coworking, ossia ambienti in cui le donne hanno modo di lavorare e approfittare di un network stimolante, mentre nelle immediate vicinanze i bambini vengono accuditi da personale qualificato. In altre parole, ambienti che consentono di conciliare maternità e carriera in modo migliore, meno stressante e più flessibile.

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