Bimbi innamorati: qualche consiglio

Nelle settimane e nei giorni successivi mio figlio ha raccontato a mia moglie sempre più dettagli sui suoi sentimenti e le ha raccontato come è sbocciato l’amore. Più tardi ha reso partecipe anche me della sua sfera emotiva.

Dallo scorso autunno il bambino percorre il tragitto casa-scuola con un altro gruppo di ragazzini, tra cui c’è la compagna di classe che ora è la sua «ragazza». Strada facendo hanno avuto modo di conoscersi sempre meglio. Mio figlio apprezza ad es. il fatto di poter fare con lei delle lunghe chiacchierate sull’evoluzione. Per capire che i due condividono una serie d’interessi, basta dare un’occhiata ai loro album dei ricordi: da grande lui vorrebbe fare il biologo marino, lei la zoologa. Ed entrambi amano nuotare. Non stupisce quindi che a un certo punto lei abbia chiesto a mio figlio se voleva diventare il suo ragazzo. Trascorse le 24 ore di tempo che si era concesso per pensarci, lui ha acconsentito. Nel rapporto tra i due, in realtà, non è cambiato nulla. Solo quattro mesi più tardi lui le ha proposto di fare qualcosa insieme nel tempo libero, perché in fin dei conti non si conoscono davvero – queste le parole del giovanissimo innamorato.

Vedere tuo figlio affrontare il suo primo innamoramento è una cosa che scalda il cuore. Trovo inoltre molto bello che, in fatto di amore, il mio piccolo esibisca una sincerità disarmante. Alla voce «Cose che mi piacciono di te» dell’album dei ricordi dell’amichetta ha scritto: «Il tuo bel sorriso». E quando parla della sua ragazza con noi genitori, il suo sguardo dice più di mille parole. Mentre gli s’illuminano gli occhi, pare quasi di veder le farfalle svolazzare nella sua pancia.

All’inizio di questo suo primo amore nostro figlio si è confidato con un compagno di scuola. I suoi sentimenti però non sono rimasti a lungo segreti e, di lì a poco, tutti i bambini della sua classe erano al corrente del fatto che aveva una ragazza. Anche per questo, per parecchio tempo a casa non ha voluto raccontare nulla del suo grande amore. Era un po’ imbarazzato e, nello stesso tempo, non voleva che tutta la famiglia ne venisse a conoscenza. Il suo amore, tuttavia, cresceva e alla fine, non potendo più tenere tutto per sé, ne ha parlato con mia moglie. Finora non ha voluto farne parola solo con la sorella di sei anni.

Nel caso di mio figlio, purtroppo, l’amore ha anche un risvolto poco piacevole. Lui e la sua ragazza, infatti, vengono continuamente presi in giro dai compagni di classe: ai due piccoli innamorati basta scambiarsi una parola per ritrovarsi accerchiati dagli altri ragazzini: una situazione sgradevole per entrambi. A questo proposito noi genitori cerchiamo di far coraggio a nostro figlio. Gli abbiamo consigliato d’ignorare, per quanto possibile, queste situazioni e di reagire senza scaldarsi troppo, ad es. invitando con tono fermo i compagni a smetterla, oppure chiedendo loro se per caso si stanno annoiando. Peccato che sia più facile a dirsi che a farsi. Siamo molto grati che mio figlio parli così schiettamente dei suoi sentimenti permettendoci di aiutarlo.

Voglio che mio figlio si goda il turbinio di sentimenti che accompagna il primo amore, che lasci le farfalle libere di svolazzare nella sua pancia e che si preoccupi il meno possibile del comportamento dei suoi compagni di classe.

Vogliamo fargli capire che essere innamorati è qualcosa di bello e normale. E anche lui trova meraviglioso essere innamorato, peccato solo che i compagni di scuola a volte lo infastidiscano. Sotto questo aspetto, mio figlio e la sua amichetta concordano nel dire che gli altri sono solo gelosi. E probabilmente non hanno tutti i torti.