Vita quotidiana
Il blogger di Hello Family Andreas

Doudou: più di un semplice pupazzo

Ogni bimbo ha un suo pupazzo o doudou preferito. E tra i genitori sono in tanti a ricordarsi ancora del pupazzo in cui da piccoli trovavano conforto. Ma cosa rappresenta per i più piccoli il pupazzo del cuore?

Attorno ai 12 mesi – dunque all’incirca in contemporanea con lo svezzamento – i nostri figli hanno iniziato a manifestare delle chiare preferenze in fatto di pupazzi: di punto in bianco il piccolo riusciva ad addormentarsi soltanto tenendo tra le mani un doudou orsetto, mentre la sorella era perdutamente innamorata di un doudou coniglietto. Oggi i nostri bambini hanno rispettivamente cinque e sette anni e, a furia di essere morsi e trascinati in giro, i loro doudou sono logori come vecchi strofinacci. Tra noi, io e mia moglie ci divertiamo perciò a chiamarli «doudou horror» o «coniglietto del terrore».

A volte i genitori faticano a capire come mai il loro piccolo abbia tanto a cuore un determinato oggetto. Conosciamo bimbi che hanno trovato un amico inseparabile in un cuscino, un piccolo lenzuolo o un vecchissimo pupazzo acquistato al mercato delle pulci. Se l’oggetto in questione diventa l’amico del cuore, i piccoli non se ne vorranno più separare. Per impedire che i loro doudou cambino sapore, i nostri bimbi ci autorizzano a lavarli solo di rado, sempre malvolentieri e soltanto promettendo che si asciugheranno in un battibaleno. Al fattore igiene preferiamo non pensare troppo. Per i bambini, fortunatamente, non ha alcuna importanza – della serie «un po' deve puzzare».

Ai nostri piccoli abbiamo chiesto perché tengono tanto al loro doudou.Le loro risposte: «Perché posso portarmelo ovunque e mi protegge», oppure: «Perché posso abbracciarlo forte forte». O ancora: «Perché gioca sempre con me», o: «Perché gli piace così tanto addormentarsi insieme a me». Anche se ormai i nostri figli non sono più tanto piccoli, il doudou è e rimane per loro un’importante fonte di conforto. Durante i suoi attacchi di collera – che attualmente vanno e vengono con cadenza pressoché giornaliera – nostra figlia esige il suo doudou e si calma soltanto dopo averlo stretto tra le braccia.  Il doudou le infonde sicurezza ed è per lei un fedele amico. 

Quando i bimbi dormono fuori dal loro ambiente, il pupazzo del cuore ha tra l’altro il potere di farli sentire un po’ come a casa – home away from home, per così dire.  

Un consiglio per i neogenitori: se vostro figlio ha eletto un determinato doudou a pupazzo del cuore, procuratevene assolutamente più esemplari. Ma fate in modo che il piccolo non se ne accorga. In caso contrario vorrà infatti avere sempre con sé più doudou (così ci hanno riferito da più parti!). Per quanto ci riguarda, siamo stati ben contenti di avere in casa più esemplari di uno stesso pupazzo. Oggi non ne rimane che uno per ciascuno dei nostri figli. Gli altri sono andati persi.

Altri articoli di Andreas