Giù le mani dal mio gioco!

Quali sono i giocattoli preferiti dai bambini? E quelli scelti dai genitori? Viaggio nel paese dei balocchi, fra desideri dei piccoli e aspettative deluse.

Otto splendide idee gioco per famiglie con bambini dai sei anni in su.

«Voglio la videocassetta di Shrek 2 e un nuovo gioco per il Gameboy» afferma senza tentennamenti Matteo, un bambino di Mendrisio. Una lista stringata, che lascia poche vie di fuga alla mamma Lucia, non troppo favorevole ai giochi elettronici: «Con un fratello di 6 anni più grande, mettere dei paletti è un'impresa ardua». Quasi impossibile se si aggiungono le sollecitazioni dei compagni di scuola. E così inizia il braccio di ferro su quando si può iniziare a smanettare con la Playstation o su quanto tempo si può stare con gli occhi fissi sul Gameboy. Con Matteo, le trattative sono filate lisce – venti minuti al giorno è la durata concordata – perché altri interessi premono: dai giochi di società con gli amici al pianoforte, dalla recitazione ai libri. Tutto un altro mondo quello del fratello Paolino, una passione per il pallone e per i giochi all'aperto. «Con lui non ho mai avuto scontri sul fronte tecnologico», precisa Lucia. Una nuova racchetta da ping-pong e una rete da tavolo sono i regali richiesti di Paolino, ma non solo: «Ho visto anche una berretta che mi piacerebbe molto», sussurra intimidito. In perfetta linea con l'andamento del mercato dei giocattoli negli ultimi anni: i ragazzini smettono sempre prima di desiderare i giochi tradizionali e, come afferma, Manuel Gonzalez, category manager di Coop City, «questi ultimi sono in forte competizione con gli articoli sportivi e per il tempo libero, con l'abbigliamento e l'elettronica di intrattenimento».

Una realtà ancora lontana

da Agostino, un bambino di Solduno, innamorato dei suoi animaletti di plastica: il coccodrillo Filippo, l'armadillo Marco, il pipistrello Jonathan sono i preferiti del momento e non sono nemmeno quelli che fanno più ribrezzo. Anche i desideri natalizi contemplano gli animali: «Il gioco dell'esploratore con i dinosauri e la barca dei pirati con il varano e i granchi» elenca Agostino. «Siamo in sintonia, poiché condivido il suo amore degli animali», spiega la mamma Barbara, prima di ricordare un piccolo contrasto: «Mi sono rifiutata di comprargli un gioco di gomma, riempito con una sostanza vischiosa». Per Barbara è importante che i giocattoli siano istruttivi, e durino nel tempo: «Certo – ammette tranquillamente – molti giochi didattici che ho acquistato nella speranza di far felice Agostino si sono rivelati un totale fallimento.»

Quasi coetanea di Agostino, Tabea, di Maglio di Colla, rimane perplessa di fronte alla domanda sul giocattolo preferito. «Mi piace giocare al preasilo», dice infine tutto d'un fiato, guardando le sorelline Naima e Tilla, con le quali inscena i giochi di ruolo più gettonati del momento. Con Naima e il fratello Elia, Tabea trascorre molto tempo in giardino, attrezzato come se fosse un parco giochi. Ora che l'inverno è ormai alle porte, mamma e figli giocano tutti insieme attorno al tavolo della cucina: «Mi piacciono i giochi creativi, dove i bambini possono mettere qualcosa di loro, attivando fantasia e immaginazione», puntualizza Raffaella.

Elia adora i Playmobil,

in particolare la barca dei pirati, ma ha anche ricevuto un gioco interattivo per il computer sulla natura: «Non mi sembrava giusto privarlo di uno stimolo solo perché io non amo i giochi elettronici», ammette la mamma. Raffaella ha ceduto anche alle insistenze di Tabea per la Barbie, oggetto del desiderio di tutte le sue amichette: «Sono contraria perché è una bambola che lascia poco spazio all'inventiva».

Un dilemma che si ripresenterà tra breve, perché Tabea vuole ancora una Barbie come regalo di Natale. La precedente ha avuto così successo che non si sa più dove sia finita.