Vita quotidiana
La blogger di Hello Family Deborah

Aiuto, mio figlio è sempre malato!

Per un bambino piccolo il naso che cola è d'obbligo esattamente quanto i buchi nei pantaloni. Ma quante volte l'anno è normale ammalarsi? E mio figlio a che età smetterà di essere sempre malato? Deborah ci racconta la sua esperienza di mamma di due bambini in età da asilo.

Quando la mia primogenita era ancora una neonata, per evitare che prendesse l'influenza o altre fastidiose malattie infettive, per un intero inverno ho evitato i mezzi pubblici e mi sono mossa praticamente sempre a piedi. È andato tutto bene. Ma solo fino a quando la bambina non ha cominciato a frequentare l'asilo. Già durante l'inserimento è arrivata la prima influenza intestinale. Per noi è così iniziato un anno assai faticoso, ma molto importante per il sistema immunitario.

Non è un caso che i bambini piccoli si ammalino di continuo: il loro sistema immunitario deve ancora svilupparsi. E – per quanto difficile possa essere la situazione per i genitori – ciò presuppone il contatto con gli agenti patogeni. Nei primi anni di vita è perciò normale che in un anno un bambino contragga fino a dodici malattie infettive. Se va all'asilo, sin da piccolo entrerà in contatto con una lunga serie di virus. Se invece viene accudito a casa, il suo sistema immunitario si svilupperà più tardi, p. es. quando comincerà a frequentare un gruppo di gioco o la scuola materna. Nei bambini, tra l'altro, le malattie infettive tendono a provocare un innalzamento della temperatura corporea, il che di per sé non è grave, visto che la febbre aiuta il corpo a combattere gli agenti patogeni. Nel caso dei bambini una temperatura corporea non superiore ai 38 °C è considerata febbricola e solo dai 38,5 °C in poi si parla di febbre.

In linea di massima è dunque normale che nei primi anni di vita i bambini siano sempre malati. E un genitore può farci ben poco. È certamente importante che i piccoli assumano tutte le sostanze nutritive necessarie. Un'alimentazione equilibrata e l'assunzione di vitamina D (secondo le modalità prescritte dal medico) sono in tal senso d'aiuto. Se si teme che un bambino possa accusare una carenza di sostanze nutritive, è molto importante chiedere al medico di fare tutti gli accertamenti del caso. La carenza di ferro, p. es., è abbastanza diffusa tra i piccoli e può renderli soggetti alle malattie infettive. Può infine essere utile anche una cura di probiotici, soprattutto dopo che il bambino ha assunto degli antibiotici.

Oggi nostra figlia è una bambina di sana costituzione e che – fatta eccezione per i comuni raffreddamenti – si ammala di rado. Ben diverso è il caso del fratello, che a quattro anni si ammala ancora come minimo due volte al mese, per un totale di circa 24-30 volte all'anno.

Il bambino è già stato sottoposto a parecchi accertamenti, e va bene così. In alcuni casi, infatti, i bambini si ammalano di frequente per pura sfortuna. In altri, invece, può esserci qualcosa di serio: per esempio quando un bambino non riesce a prendere peso, smette di crescere, ha episodi di febbre apparentemente senza motivo o, ancora, sviluppa delle otiti che guariscono solo con l'assunzione di antibiotici.

Nel caso di mio figlio non è ancora stato possibile capire come mai si ammali tanto spesso. E da un lato ciò ci tranquillizza. Dall'altro, però, ogni volta soffriamo con lui e, ora che frequenta l'asilo, temiamo che faccia troppe assenze. Continuiamo quindi a tener d'occhio la situazione e, nello stesso tempo, speriamo che smetta presto di essere così cagionevole.

 

 

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